21 aprile 2010

CUNEO IN FIORE

Un pò in ritardo, ma pubblico qualche foto di Cuneo in Fiore, svoltosi domenica scorsa a Cuneo.
La partecipazione è stata elevata, sia di espositori che di pubblico.

Io mi sono occupata dell'organizzazione della partecipazione degli artigiani di ITINERART.
Il sole ci ha accompagnato e la giornata è stata ottima!



Io e le mie creature



Stefano Bottazzi e i suoi quadri al cioccolato!

16 aprile 2010

ARTE IN PIAZZA

Oggi riporto un articolo di Michela Goi su ITINERART e ARMESMA di prossima pubblicazione su CAPODOPERA di maggio. La pubblicazionee è una rivista specializzata che segue il panorama artistico, artigianale e di produzioni tipiche a cura di Nadia Camandona Editore.


"Itinerart, Associazione Mestieri Manuali Creativi in Piazza, compie nel 2010 il suo decimo anno di attività, ma la prima idea del progetto nasce già tra gli anni Settanta e Ottanta. L’associazione conta nel suo “nucleo” 40 soci che lavorano vetro, cuoio, legno, ceramica o si occupano di maglieria, tessitura, gioielli. Molti sono artigiani iscritti all’albo, alcuni hanno l’Eccellenza artigiana, altri sono operatori dell’ingegno.


Abbiamo parlato con alcuni membri del consiglio direttivo, Erica Agazzani e Cristiana Zanirato, che lavorano il vetro, Marina Costantino, tessitrice, e con il presidente Maurizio Pittaluga, che lavora il cuoio, per farci raccontare obiettivi e iniziative dell’associazione.

I membri dell’associazione non condividono solo un mestiere ma una scelta di vita, quella di fare della creatività una professione, al di fuori di una logica produttiva in senso stretto. Un approccio al lavoro che accomuna artigiani professionisti che vogliono uscire dall’isolamento della propria bottega, artigiani di strada e artigiani che hanno il laboratorio in casa.

Singolarmente ciascuno può partecipare a fiere ed eventi, ma spesso capita di trovarsi in contesti esclusivamente commerciali, tra bancarelle di semplici rivenditori, perché nella definizione di artigiano rientra anche chi importa o assembla i propri prodotti. Né chi organizza le fiere necessariamente conosce le esigenze dell’artigiano, lo sa valorizzare o pensa ad adeguate strutture espositive. La forza dell’associazione sta proprio nel proporre agli enti un gruppo con una propria identità, che possa essere credibile come soggetto e nel contempo connotare l’evento così da evidenziare realmente le caratteristiche dell’artigianato creativo di fronte al pubblico. Itinerart, infatti, ha vinto il concorso del Comune di Torino per diventare soggetto accompagnatore, ovvero per organizzare e scegliere i partecipanti del mercatino che si tiene la prima domenica di ogni mese in via Cesare Battisti. E i prossimi progetti da realizzare con il Comune sono due “speciali”, uno su vetro e ceramica e uno sulla moda.

Va sottolineato che l’esperienza dei mercati non è una mera occasione di vendita, ma soprattutto un modo per mostrare in che cosa consista davvero un oggetto d’artigianato, con la sua unicità e la sua qualità esecutiva, tanto più necessario in un momento di crisi generalizzata degli acquisti e in un mondo in cui il pubblico si trova sotto gli occhi per lo più oggetti prodotti in serie. A questo scopo i mercatini di Itinerart prevedono laboratori dimostrativi e interattivi per bambini, così da trasmettere non soltanto la consapevolezza delle tecniche del lavoro manuale ma anche il gusto di provare e imparare. La passione per l’insegnamento si rivela un punto chiave di queste professioni, una caratteristica naturale per mestieri che non sono impostati sulla pura volontà di vendere e devono sopperire al venir meno dei meccanismi padre-figlio con cui un tempo si trasmettevano i saperi e la passione.

L’importanza di un’associazione come Itinerart consiste anche che far capire le proprie esigenze dal punto di vista fiscale. Le piccole produzioni non possono e non vogliono identificarsi con la grande imprenditoria, ma a queste condizioni è quasi impossibile trovare una posizione fiscale adeguata che concili gli studi di settore con le esigenze di chi vive della propria creatività e non può impostare la produzione sull’incremento continuo dei guadagni. Non solo: le iniziative promosse necessiterebbero di finanziamenti per i tempi e i costi che richiedono a organizzatori e partecipanti, così come i servizi di formazione e avviamento al lavoro, perché presso l’associazione si trovano istruzioni sulla normativa vigente e chi si avvicina al lavoro artigiano può confrontarsi con colleghi più esperti.

Per circostanze del tutto casuali, il giorno in cui conosco personalmente alcuni membri dell’associazione è il 6 marzo, nel corso di un mercatino organizzato per la festa della donna nella piazzetta di Eataly, in cui espongono solo artigiane. A questo punto non c’è quasi bisogno di chiedere come l’associazione si ponga rispetto alla questione della donna: l’associazione ha una forte componente femminile e il consiglio direttivo è totalmente composto da donne (oltre alle persone già ricordate, del consiglio fanno parte anche Graziella Arnaud, settore alimentare, Monica Casa, vetro Tiffany, e Fiorenza Poncino, ceramica terzo fuoco). Impossibile, quindi, che si riscontrino problemi legati al genere.

Così il lavoro di questi artigiani si dimostra, oltre che sostenibile, decisamente etico."


I laboratori didattici










"L’esigenza di dare coesione agli artigiani che vogliono uscire in piazza non è soltanto una realtà locale, Itinerat infatti è collegata alla rete nazionale Armesma, Associazione Nazionale Arti e Mestieri Manuali creativi in Strada, formata da associazioni che intendono scambiarsi le piazze ed esporre fuori dalle proprie regioni. E con Armesma, è stata organizzata la prima manifestazione nazionale: per il 21 maggio presso la sala conferenze della Biblioteca Nazionale Universitaria, via Carlo Alberto 3, è previsto un Convegno sull’artigianato dal titolo Arti a mano e creatività: una proposta per il futuro, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il 22 e 23 maggio, in via Cesare Battisti, un mercato dove saranno riuniti circa cento banchi da tutta Italia."


Per informazioni: http://www.armesma.it/