31 ottobre 2024

PREMIO DELLA CRITICA alla 5° edizione di Women Art Bra

Il Women Art di Bra è un'esposizione di oltre cento artisti che si tiene al Movicentro di Bra, in provincia di Cuneo, suddivisa in tre aree tematiche: pittura, scultura e arti applicate.

L'evento è organizzato ogni due anni dalla Consulta Femminile e Pari Opportunità e io sono stata premiata col Premio della Critica nella sezione Arti Applicate.



L'opera che ha vinto è il quadro Monviso





Il Monviso è più di una montagna: è il padre benevolo e onnipresente di queste valli, padre anche di uno dei fiumi più importanti d'Italia.
Il soggetto è stato disegnato e dipinto da me su lastra di vetro. La cornice è in legno pregiato restaurato.
Per vedere altri esempi di miei quadri, visita la pagina dedicata.


LE ALTRE DUE OPERE IN CONCORSO ERANO:

L'Orologio di Clusone
Questo quadrante ha 24 numeri in cifre romane, e fin qui nulla di strano.
Solo che il suo costruttore, Pietro Fanzago nel 1583, ha messo i numeri al contrario, con l'uno che parte da sinistra e non da destra, come invece ha fatto chi ha realizzato l'orologio Astronomico di Chioggia, anch'esso ancora funzionante, che i numeri li ha fatti partire da destra. Ma invece di scriverli da 1 a 24 , ambedue i costruttori lì han fatti ripartire dal 12, così abbiamo due parti dell'orologio che segnano dall'1 al 12!
Quello di Clusone addirittura al contrario.
Per vedere altri orologi con numerazione non convenzionale visita la pagina degli Orologi da Parete.


Copricapo tradizionale della Baìo - mosaico su lastra
La Baìo è una festa tradizionale che si svolge solitamente ogni cinque anni (la prossima edizione nel 2028) nel comune di Sampeyre, in Valle Varaita, nella provincia di Cuneo, nelle prime settimane di febbraio. È una delle più importanti e antiche feste tradizionali delle Alpi italiane.

Per saperne di più sulla Baìo e vedere altre opere sul tema.


26 luglio 2024

PASSEGGIATA BOTANICA

 


Anche quest'anno con Nadia Losa, erborista, organizziamo la
PASSEGGIATA BOTANICA a Sampeyre lungo il Varaita.
Un'occasione per conoscere le erbe spontanee e i loro usi erboristici e passeggiare chiaccherando lungo il facile sentiero lungo le fresche sponde del torrente.

Sabato 10 Agosto
Dalle ore 10.30 alle ore 12

Ritrovo davanti al Laboratorio.


Costo €10,00  a persona, bambini sotto i 12 anni gratis 
Prenotarsi in negozio.


16 aprile 2024

LABORATORI DI DECORAZIONE DEL VETRO A RONCHAMP

 Sono stata invitata dall'Association Les Amis de Sainte Colette a tenere un corso di tre giorni, dal 4 al 6 giugno, a Ronchamp, Vosges, presso le Monastère delle Clarisse realizzato da Renzo Piano accanto alla bellissima Notre Dame du Haut realizzata da Le Corbousier nel 1950, opere di grande interesse architettonico.

Ogni sessione consiste nella decorazione di alcuni oggetti in vetro pre-preparati da noi in laboratorio a Sampeyre e pronti da dipingere.



La mattina del primo giorno proietterò delle immagini di vetrate nel mondo e ne illustrerò le caratteristiche tecniche, introducendo successivamente i partecipanti al mio lavoro e alla pittura.

Nel pomeriggio si inizierà a dipingere un Mandala.

Il secondo giorno, dal mattino si inizierà a realizzare i contorni di un quadretto, che verrà dipinto nel pomeriggio.

Il terzo giorno è dedicato a finire i quadretti iniziati.





Il corso è aperto sia agli adulti che ai ragazzi dai 10 anni.





Contattatemi per ulteriori informazioni.








21 dicembre 2023

Tino Aime: esposizione Pensieri di Neve a Susa e quadri al Laboratorio.

Un infinito grande grazie ad Alessandra Corrà per avermi  "associata" al maestro Tino Aime nel suo articolo in occasione della bella esposizione curata dalla Associazione Tino Aime a Susa. 

Si, io nel mio Il Laboratorio di EricaClock a Sampeyre propongo delle riproduzioni autenticate di opere originali del Maestro che, quando troviamo i legni giusti, incorniciamo pure.😊

Quindi grazie a Piemonte Parchi e ancora ad Alessandra Corrà ❤️


UN VIAGGIO ARTISTICO NELLA NATURA AUTENTICA

In esposizione a Susa una mostra dell'artista cuneese Tino Aime, che trai i suoi temi preferiti ha messo al centro la raffigurazione dei paesaggi montani e in particolare della neve. 

«Dipingo tutto ciò che mi dà un senso di poesia e di armonia. E tutto quello che dipingo è ricollegabile ai ricordi e alle emozioni che vengono dalle mie montagne e dalle mie radici occitane»

Tino Aime

Un'ampia selezione di dipinti, acquerelli e disegni che, non solo affascinano per il loro splendore, ma accompagnano dentro i paesaggi invernali della montagna, nel silenzio del giorno che preannuncia la notte.

"Pensieri di neve", cosi si chiama la mostra in esposizione a Susa, incentrata sulle opere di Tino Aime, che a grande richiesta torna, dal 8 dicembre al 7 gennaio, nelle sale del bel Castello della Contessa Adelaide, edificio simbolo della città, nel quale ha sede il museo archeologico e civico sulla storia della Valle.

I disegni, che l'artista ha realizzato guardando dalla finestra dello studio di Gravere, sono carezze per l'anima, tanto sono in grado di prendersi cura degli oggetti, degli animali e dei volti di coloro che ancora abitano la parte più autentica delle terre alte.

Tra i temi preferiti c'è la neve, Aime infatti lo si può descrivere come il "pittore di nature silenziose, di soli freddi, di fiori senza profumo, di paesaggi immoti dove tetti innevati disegnano compiute geometrie e soltanto qualche nero uccello zampetta o contadini montanari si portano addosso la fatica di esistere".


Chi è Tino Aime

Tino Aime, oggi riconosciuto tra i massimi maestri incisori, è nato a Cuneo nel 1931 e ha vissuto a Gravere in Val di Susa. Dopo aver frequentato la Libera Accademia di Torino sotto la guida di Idro Colombi ha iniziato a esporre come scultore per poi dedicarsi alla pittura e alla grafica. Al suo attivo più di milleduecento lastre incise, si dedica da sempre alla scultura con opere in bronzo, legno e pietra, sapientemente fatte dialogare con le antiche portefinestre recuperate.

Dal 1963 a oggi sono state realizzate molte esposizioni che gli hanno fatto conseguire molti riconoscimenti in Italia, Francia, Romania e Stati Uniti.


Tino Aime a Sampeyre

Forse pochi sanno che un'impronta di Tino Aime la possiamo trovare anche a Sampeyre, piccolo e incantevole borgo incastonato nella bellissima Val Varaita.

Qui, nel cuore del centro storico, in Via Roma, si trova il laboratorio artistico di Erica Agazzani, uno store che presenta un'ampia gamma di prodotti esclusivi dedicati all'artigianato locale, espresso attraverso pezzi unici realizzati con cura e attenzione ai dettagli.

Ma il laboratorio di Erica non è solo una bottega dove poter acquistare gli oggetti che Erica stessa realizza con gran maestria, sperimentando continue evoluzioni stilistiche, e utilizzando materiali di alta qualità che assicurino processi produttivi sostenibili ed ecologici, ma anche un centro di animazione culturale. Qui, infatti, vengono spesso allestite delle mostre di alcuni artisti, ed esposte permanentemente alcune stampe, riproduzioni originali, dell'artista piemontese Tino Aime, con cui Erica in passato aveva instaurato una profonda amicizia.


Chi e Erica Agazzani

La formazione artistica di Erica incomincia da bambina seguendo le orme di suo papà, un grafico molto creativo e poliedrico, per poi proseguire nella giovinezza quando scopre la passione di lavorare il vetro. Un'attività creativa poco conosciuta in Italia, che spinge l'artista a cercare delle scuole all'estero per poter perfezionare la sua tecnica.

Fu così che approda a Londra nel 1982 per seguire un corso a fianco di David Wasley, allievo del più noto artista paesaggistico John Piper.

Tornata in Italia per un periodo si sposta in alcune regioni del nord, allestendo dei banchetti dove espone i suoi primi lavori, fino al 2012 anno in cui un'associazione torinese, di cui fa parte da alcuni anni, decide di affittarle una bottega nel Comune di Sampeyre.

Nel laboratorio, aperto dal vengono realizzate su commissione le creazioni di Erica, oggetti unici e irripetibili, come orologi, cornici, specchi, quadretti, medaglioni di vetro, targhe.

In passato i laboratori dove si creavano delle manifatture su ordinazioni erano la norma; oggi invece, che il commercio deve soddisfare soprattutto i bisogni di una moltitudine di persone, ha perso il suo valore originario: purtroppo la quantità e il buon mercato hanno preso il posto rispetto alla qualità.

Seguendo le orme dei laboratori artigianati del passato, Erica è stata molto coraggiosa a creare un luogo dove tradizione, innovazione e eco-sostenibilità ancora si incontrano per dare vita a prodotti esclusivi e personali.

Ma non solo, visitando la borgata di Sampeyre, e le sue frazioni, possiamo riconoscere l'impronta di Erica anche nelle vetrate di alcune chiese, come nella chiesetta della borgata Stentivi dove l'artista ha realizzato una vetrata in mosaico in ricordo dell'amica Lidia Martino, o nelle vetrate della cappella della Casa diocesana albese, o ancora nei vetri della cappella della frazione Durandi, località dove Erica vive da qualche anno insieme al suo compagno, un artista del legno.

20 dicembre 2023

Montagne da vivere: il libro di Cinzia Dutto ospita anche la mia storia.

 Si può viaggiare alla scoperta di luoghi, ma si possono anche fare degli itinerari alla ricerca di persone, storie, vite e scelte differenti.

Questo libro ti guida lungo una strada diversa, ti consente di fare un viaggio alla scoperta di una montagna vera, concreta, colorata dai montanari moderni che oggi la vivono e la scelgono. 

Trenta storie +1, quella fuori dal coro, che arricchisce questo libro.
Fra queste trenta, c'è anche la mia: dagli inizi della mia carriera giovanile all'approdo in Valle Varaita, dove mi sono stabilità felicemente da ormai undici anni.

Parole per farti sorridere l'anima, entrare nei sogni di altri, darti lo stimolo per trovare la tua felicità.

Sono le piccole realtà a fare la differenza,
sono le storie belle a illuminarci la vita,
sono i passi degli altri ad aiutarci a fare i nostri.
Cinzia Dutto

Per conoscere meglio l'autrice vi consiglio di leggere questa bella intervista.

Trovate il libro in Laboratorio.


13 dicembre 2023

Le creazioni di Pampi al Laboratorio



Ha davvero dell'incredibile!
Myriam Sampietro, in arte PAMPI, arriva a Sampeyre (Sampeyre = San Pietro).


Le sue creazioni con tessuti vari lasciano a bocca aperta per il gran lavoro che è stato realizzato.
Ogni tessuto ha un nome e una storia: "Come ninfee o fiori d'acqua, come germogli di nuove vite", 
per esempio, scritto su una vecchia cartolina dalle Fonti del Clitumno;
oppure "Quando a maggio fioriva la rosa rampicante nella casa di campagna dei nonni", scritto su una vecchia cartolina di Novara;
ma anche "La tela di un vecchio materasso, garza, lana, cotone scrivono linee uguali e diverse come in una vecchia lettera" su di una cartolina di Chianciano Terme...


Queste opere nascono dai cassetti della nonna, dalle tele regalate, dai pizzi abbandonati, e assemblate e decorate con ago e fili.
A mano.
 

  

Ma anche l'idea geniale: il cuscino da lettura realizzato a mano da Pampi con due elastici ai lati che sorreggono il libro aperto.

Passate a vederle!
Rendono più dal vivo che in fotografia!!
Fino al 10 marzo.